A Gavoi ci si maschera con il suono. In questa festa di carnevale il travestimento è importante, ma ciò che conta è la musica. Tutto inizia il Giovedì Grasso con “sa sortilla ‘e tumbarinos”, un raduno di tamburini che fanno risuonare per le vie del paese musiche antiche accompagnate da balli della tradizione.
Questo corteo di musicisti improvvisati suonano su tumburinu (tamburo), su pipiolu (lo zufolo), su triangulu (il triangolo) e su tamborro (un antico strumento a corda).
Gli strumenti sono costruiti a mano con pelli di capre e pecore incollate su vecchi setacci, forme in legno per il pecorino o vecchi secchi di sughero usati per mungere gli animali.
I Tumbarinos di Gavoi oramai sono un gruppo molto famoso che inonda di suoni di festa e di balli ogni comunità che incontra.
In collaborazione con: il Comune di Castelsardo, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna