Gian Franco Bujaroni è il suo vero nome La musica ha sempre svolto un ruolo importante nella sua tradizione di famiglia, a dodici anni con una doppia piastra a cassette munita di pitch control esprimeva la propria passione e ironia in un concentrato contaminazioni di folk tradizionale, soul elettronico, sigle tv, techno e breakbeat il tutto mescolato ad alta velocità in un unico mix senza un filo logico. Il suo modo di esibirsi e il suo armeggiare alla console è diventato un elemento inconfondibile del suo stile. Oggi giorno esce con l’alias di Kabaret Maker. Si fa conquistare dai clubbers facendo emergere la natura multiforme del proprio particolarissimo sound; Il suo album “Mare profumo di sole” pubblicato sull’etichetta Pearls and Pigs con sede in Islanda sintetizza le sfaccettate esperienze musicali e personali dando vita a un’avventura rocambolesca di proto – prog, folk, elettronica, ritmi del mondo si mescolano senza limiti e confini in piena chiave psichedelica.
Hilmar Arnasðn, aka Street Preacher arriva dalla fredda terra del Nord dell’Islanda la terra di Björk e dei Gus Gus, da Siglufjörður per l’esattezza, un tranquillo paesino a pochi chilometri dai ghiacciai della Groelandia, scaldato solo dalle luci dell’aurora boreale. Cresce ascoltando Kraftwerk, New Order, Yazoo, le sue prime apparizioni risalgono al lontano 93 dove ha iniziato a mettere i dischi nei primi acid party diventando protagonista nell’isola dei ghiacci ,la sua sporca disco house diventa la perfetta colonna sonora per i balli estatici da mille sorrisi dell’epoca. Le sue sonorità attuali spaziano tra deep ambient e microhouse, Street Preacher si è esibito in vari club e festival d’Europa.
Insieme, Kabaret Maker & Hilmar Arnason portano in scena un set magnetico dove le radici culturali si intrecciano a paesaggi sonori in continua trasformazione, tra visioni art-pop, groove sciamanici e futurismi elettronici.
Gian Franco Bujaroni (dj Kabaret Maker)
Hilmar Arnasðn (dj)
In collaborazione con: il Comune di Castelsardo, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna