C’è una nuova star nel panorama jazzistico internazionale e il suo nome è Nduduzo Makhathini. Perché questo artista sudafricano unisce all’influenza avuta da grandi pianisti come McCoy Tyner, Don Pullen e da un altro sudafricano quale Abdullah Ibrahim (che all’inizio si chiamava Dollar Brand), l’appartenenza alla cultura Zulu.
Soprattutto nelle performance di piano solo, le note di Nduduzo riportano a una dimensione ancestrale, proponendo un jazz che evoca il modo in cui il suo popolo danzava, cantava e parlava. Ma insieme alle canzoni popolari dell’Africa, in lui è riconoscibile, filtrato dai segni della contemporaneità, anche il grande impatto con la musica di John Coltrane.
Un artista straordinario che, per la prima volta in Sardegna, festeggerà un grande traguardo: il suo ultimo album, “In the Spirit of Ntu”, ha recentemente vinto il premio Jazz Album of the Year in Germania.
Nduduzo Makhathini (piano)
In collaborazione con: il Comune di Castelsardo, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna