Uno dei musicisti più importanti al mondo arriva a Musica sulle Bocche per un progetto originale che lo vedrà sul palco di Castelsardo insieme a The Crossing di Enzo Favata. Trilok Gurtu è un percussionista indiano che, fondendo la tecnica occidentale e indiana, ha sviluppato uno stile e un suono inconfondibili che lo hanno reso tra i percussionisti più famosi al mondo.
Trilok Gurtu nato a Mumbai nel 1951, figlio della famosissima cantante indiana Shobha Gurtu, negli anni 70 inizia il suo percorso artistico proprio in Italia e in seguito si avvicina al jazz con Don Cherry. La svolta nel 1993 quando, con l’album “The Crazy Saints”, che vede ospiti Joe Zawinul e Pat Metheny, conquista il pubblico di tutto il mondo, affascinato dalle sue composizioni che collegano ritmi e canti indiani con elementi di jazz e rock moderni.
Trilok Gurtu si unirà al gruppo The Crossing, un trafficato incrocio sonante ideato da Enzo Favata, dove autostrade elettroniche si intersecano con piste desertiche, ipnotiche ritmiche balinesi ed assordanti strade metropolitane del jazz.
In un caleidoscopio di suoni e stili musicali dalle molteplici forme, in un vortice tra minimalismo, space rock, jazz contemporaneo, musica elettronica e world jazz, The Crossing si alimenta del suono originale del sax soprano e del clarinetto basso di Enzo Favata, accompagnato dalla forza stilistica di uno dei più grandi vibrafonisti europei, Pasquale Mirra, dal sapore rock insieme allo sperimentale gusto jazz del basso inconfondibile di Rosa Brunello e dalla batteria magistrale di Marco Frattini.
La band ha già riscontrato un grande successo a livello internazionale. Infatti, durante il 2019 l’ha vista impegnata in lunghe tournée tra Giappone e Sud America, ospite di rinomati festival come il Festival Jazz di Edimburgo, l’European Jazz Conference di Novara e il festival Jazz di Montevideo.
The Crossing è diventato anche un album ed è stato raccontato dalla stampa giapponese come: “una musica visionaria, al sapore selvatico del Mediterraneo, che si lega con ritmi ipnotici dell’Etiopia e alle atmosfere balinesi, miscelate da un sapiente uso dell’elettronica e dell’improvvisazione, una poesia dalla potenza sonora unica”.
Per il Festival Jazz di Edimburgo “il mago del sassofono sardo ha un inestinguibile spirito di avventura ed eccolo con una nuova band che fa sembrare la sua musica ancora più vitale ed essenziale”.
Trilok Gurtu (percussioni)
Pasquale Mirra (vibrafono, marimba midi, samplers e live electronics)
Rosa Brunello (basso elettrico, live electronics)
Marco Frattini (batteria e electronic pads)
Enzo Favata (sax soprano, clarinetto basso e live electronics)
In collaborazione con: il Comune di Castelsardo, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna