Su Cuncordu di Cheremule prende vita nel 2013 per volontà di alcuni paesani che in passato avevano fatto esperienza diretta dei canti con i vecchi cantori di questo piccolo centro del Meilogu. Il coro nasce dunque con l’intento di recuperare la sonorità del canto tradizionale, per salvaguardare e conservare l’antico patrimonio tradizionale cheremulese.
Attraverso un lavoro di studio e un’attenta ricerca da fonti autentiche, si è così riusciti a recuperare la quasi totalità dei canti tradizionali e folkloristici del paese. L’interesse si è focalizzato sui brani in sardo e in latino, tramite l’ascolto di registrazioni di vecchia data recuperate attraverso il lavoro di raccolta dello studioso Pietro Sassu e tramandati grazie alle preziose testimonianze dirette degli anziani ancora in vita.
Per una migliore promozione e divulgazione delle conoscenze e del patrimonio del territorio a Cheremule è nata l’associazione, “Su tippiri” con la quale il Cuncordu ha potuto realizzare nel 2019 la manifestazione “Nurak ritorno alle origini”, ma anche portare avanti collaborazioni come quella con Mario Tozzi ed Enzo Favata per lo spettacolo “Le origini del Sardegna”, e organizzare dal 2019 la rassegna “Nadale a Cuncordu”, che vede coinvolti i cori a cuncordu presenti nel territorio isolano e non.
Leonardo Pittalis (‘oghe)
Luigi Chighine (mesa ‘oghe)
Luigi Sanna (mesa ‘oghe)
Antonio Zara (contra)
Giovanni Pisanu (basciu)
In collaborazione con: il Comune di Castelsardo, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna