È proprio un “monumental duo” quello composto dal sassofonista barese Roberto Ottaviano e dal pianista inglese Alexander Hawkins che a Musica sulle Bocche presenteranno “From Africa to the eternity”. Il duo è un esempio piuttosto emblematico di come questi due artisti abbiano inteso ed intendano far musica ed occupare il loro posto nel jazz: in più frangenti lo si potrebbe definire lirico, nelle sue atmosfere raccolte e riflessive, ma nessuno dei due si ferma sull’altro ad indugiare sulla nota d’effetto; d’altra parte le strutture armoniche hanno spesso sapori sperimentali o quantomeno fuori dal consueto, ma nel loro suonare non c’è un radicalismo integralista, la musicalità non viene dimenticata, pur all’interno di una ricerca costante.
Standard e composizioni originali (che naturalmente risentono delle rispettive e condivise esperienze con musicisti africani, americani ed europei), si alternano in un flusso che è dominato dal magistrale interplay fra due menti musicali sofisticate e poetiche. Il risultato giunge a vertiginose altezze. Come già è stato scritto: un (grande) jazz cercato, prima che ricercato.
Roberto Ottaviano ha suonato in molti jazz festival americani ed europei, come il Chicago Jazz Festival, il Festival di Musica Donaueschingen, il Jazz Festival di Berlino e il Festival del Jazz di Willisau, collaborando con musicisti del calibro di Dizzy Gillespie, Art Farmer, Mal Waldron, Albert Mangelsdorff, Chet Baker, Enrico Rava, Barre Phillips, Keith Tippett, Steve Swallow, Irene Schweizer, Kenny Wheeler, Henry Texier, Paul Bley, Aldo Romano, Myra Sant’Agnello, Tony Oxley, Misha Mengelberg, Han Bennink, Mario Schiano, Trilok Gurtu.
Alexander Hawkins è un pianista inglese che vanta una profonda conoscenza della tradizione jazz che porta all’interno delle sue composizioni e delle improvvisazioni. Oltre alle sue esibizioni da solista (nel febbraio 2019 ha pubblicato il suo secondo album da solista per la prestigiosa etichetta Intakt), Hawkins ha fondato un suo quartetto e ha suonato con artisti del calibro di Louis Moholo, Evan Parker, Tomeka Reid, John Surman e Sofia Jernberg, Joe McPhee, Anthony Braxton, Marshall Allen e Mulatu Astatke.
Alexander Hawkins (piano)
Roberto Ottaviano (sassofoni)
In collaborazione con: il Comune di Castelsardo, la Camera di Commercio di Sassari, la Fondazione Sardegna e la Regione Autonoma della Sardegna